Lo streaming online è il futuro della comunicazione vinicola?

17/03/2020

Lo streaming online è il futuro della comunicazione vinicola?

Digital wine tasting, degustazioni in streaming, virtual wine tasting e online trading events sono espressioni sempre più frequenti nel mondo della comunicazione e della promozione vinicola. In questo articolo vedremo come nuove opportunità di incontro con pubblici businessconsumer vanno affiancandosi agli eventi vinicoli che conoscevamo già, le degustazioni e le fiere, oggi sempre più online e internazionali. 

 

La storia recente ha posto il mondo del vino – e la comunicazione vinicola – davanti a un futuro legato all'innovazione tecnologica. La tecnologia porterà cambiamenti irrinunciabili che, negli anni a venire, incideranno sul rapporto tra i produttori, le comunità di esperti, appassionati, trend setter e i consumatori finali.

Per orientarci meglio, possiamo individuare almeno tre contesti di promozione e divulgazione vinicola nei quali la rivoluzione digitale è già in corso:

- creazione di esperienze multisensoriali, attraverso la produzione di virtual wine tasting & streaming

- realizzazione di tour virtuali di cantine e vigneti

- organizzazione e partecipazione a eventi fieristici e wine festival

 

Perché il tema dell'innovazione digitale, applicata al campo vinicolo, ci tocca in modo particolare? Da italiani ci troviamo in uno dei pochi paesi al mondo in cui è possibile coniugare la straordinaria diffusione sul territorio dell'industria vinicola con risorse tecnologiche avanzate. A questo, si aggiungono gli innumerevoli asset enologici che influiscono tanto qualitativamente, quanto sul differenziale comunicativo che portano, come il patrimonio ampelografico. La battaglia che il mondo vinicolo deve affrontare e vincere, insomma, non è solo quella della qualità, un valore essenziale da esportare e imporre sui mercati, ma anche e soprattutto quella relativa alle modalità di comunicazione che verranno intraprese per rendere ancora più competitivi i marchi delle aziende e, di conseguenza, incontrare le nuove aspettative del pubblico negli anni a venire.

 

“Non c’e sicurezza in questo mondo: ci sono solo opportunità”

Friedrich Von Schiller, Looking Forward, Looking Back: Drawing on the Past to Shape the Future of Marketing

 

Virtual wine tasting & streaming come valido strumento di fruizione del vino

La Virtual wine tasting (degustazione digitale) è un vero e proprio modello della realtà che consente di valutare lo svolgersi dinamico di un evento o di una serie di eventi.

In tal senso diviene una maniera sicura e responsabile per comunicare e interagire con tutti gli amanti del vino restando in azienda. Ovvero, fare esperienza veicolando cultura, istruzione ed educazione al gusto, senza necessariamente viaggiare. E’ come se si trattasse di una sessione live streaming di Skype, dove è totale la condivisione delle informazioni e delle conoscenze. 

 

Portugal Wine Week 1

 

Un’occasione unica, pronta per essere vista in qualsiasi parte del mondo, a qualunque ora del giorno e della notte, usufruendo di collegamenti a banda larga, capaci di trasmettere contenuti multimediali di qualità superiore al mezzo televisivo verso un numero infinito di utenti, senza tempi attesi per il download. 

Lo streaming è quindi disponibilità, interazione, dinamicità e perché no, divertimento. Essere in grado di esplorare vigneti attraverso immagini e illustrazioni, sorseggiando il vino che proviene da quelle zone, pur essendo a una distanza che può essere anche abissale. 

 

"Virtual wine tastings make it OK to drink alone. Thanks to social media, you can drink with a group, even when you're all by yourself"

Robin Shreeves

 

Degustazione in streaming: un esempio virtuale e virtuoso?

Sicuramente “La prima verticale digitale globale” della cantina toscana DOMINI DI CASTELLARE DI CASTELLINA, la quale nel 2015 ha usufruito delle soluzioni tecnologiche di BT Customer Innovation Showcase per riunire e far comunicare esperti di vino in nove metropoli del globo terrestre

Oppure l'evento digitale che a febbraio 2020 ha visto la cantina di Montalcino CIACCI PICCOLOMINI D’ARAGONA ospite al Microsoft loft di Milano, per una dimostrazione sulle possibilità che il cloud computing può offrire alle PMI vinicole italiane. Per l'occasione, la piattaforma di collaborazione messaggistica e video conferencing Microsoft Teams è stata adeguata dai tecnici Microsoft per mettere in scena un’autentica digital wine tasting, con annessa esplorazione dei terroir produttivi.

 

 

Alcune case history del passato

La prima virtual wine tasting sembra essersi svolta in Brasile nel lontano 2002, riuscendo a catturare l’attenzione dei consumatori di vini tutto il Paese. Questo precedente non passò inosservato: già nel 2002, USDA (United States Department of Agriculture) raccomandò ai produttori e importatori americani di prendere spunto dal caso brasiliano, fornendo i propri vini a sommelier per organizzare streaming online con degustazioni in diretta e la presenza di partecipanti in remoto abilitati ai commenti.

Mentre la prima volta che un evento del vino in Italia approda in streaming pare verificarsi nel 2012 con la cantina siciliana DONNAFUGATA, che ha consentito ai molteplici appassionati di assistere alla vendemmia notturna del loro Chardonnay e godersi l’intero spettacolo

Fu altrettanto pionieristico il ruolo giocato da Luca Gardini nel 2014 sia nella #tweettasting con la casa vinicola veneta ZONIN che nel virtual wine tasting presso la cantina franciacortina VILLA CRESPIA.

 

“The wine trade has been moving at incredible speed into the digital world”

Felicity Carter

 

Portugal Wine Week 2

Un produttore ospite in streaming alla Portugal Wine Week

 

Portugal Wine Week: André Ribeirinho e il "live streamed virtual trade event"

Lo stop del salone ProWein 2020 in piena crisi mondiale da Coronavirus ha spinto il portoghese André Ribeirinho a promuovere un evento trade completamente digitale, della durata di due giorni, in occasione della Portugal Wine Week. Questo evento è il primo appuntamento digitale di sempre all'interno della rassegna portoghese, con dozzine di interviste a produttori e personalità del vino ospitate in diretta. L'evento si è svolto a Lisbona, il primo giorno e a Porto, il secondo.

L'esperienza della duegiorni è così descritta dagli organizzatori: "Abbiamo creato la Settimana del vino portoghese con l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto della cancellazione della ProWein sui produttori di vino portoghesi. Questa soluzione ha dato la possibilità ai produttori di presentare le proprie cantine e i propri vini ai compratori, attraverso dirette in internet via Zoom (gratuitamente, iscrivendosi tramite google form dal sito portugalwineweek.com). Le modalità di evento comprendono incontri d'affari in privato tra produttori e potenziali clienti."

La novità ha attirato gli occhi di tutta la stampa mondiale sull'evento digitale, al punto che il giornalista Thomas Pellecchia si è espresso a riguardo su Forbes con termini profetici: "Could this be the start of a trend?".

Portugal wine week 3 

L'importanza del digitale in degustazioni di vino, eventi b2b e b2c

Gli esempi che abbiamo mostrato, suggeriscono come, nel giro di pochi anni, l'avvento dello streaming cambierà le modalità di relazione tra domanda, offerta e intermediari del settore vinicolo, con lo spostamento online, sempre più usuale, di più tipi di eventi diversi:

1) one-to-one, sessioni individuali con giornalisti o buyer
2) one-to-many, sessioni multiple con giornalisti o buyer
3) one-to-many, aperte al mondo generalista e consumer attraverso streaming via social media

Tutto ciò ci porta a pensare che gli eventi online diventeranno una grande opportunità di crescita per aziende vinicole italiane di dimensioni diverse, o loro aggregazioni quali i consorzi.

 

come incontrare buyer vino

 

Lo streaming digitale rappresenta non solo una chance commerciale ma, parallelamente, moltiplica la visibilità del marchio su fronti diversi:

- è un dialogo fondamentale con la stampa, soprattutto estera

- è una cassa di risonanza per i social

- suscita l’attenzione e l’entusiasmo dell’enoturista, così come del semplice wine lover

 

 

"I tempi che viviamo impongono un maggior ricorso al digitale per la promozione del vino, ma commettiamo un errore a pensare che il virtuale possa sostituire la dimensione fisica degli eventi nel vino. Il networking reale non è replicabile allo stesso modo online"

Stevie Kim, Managing Director di Vinitaly International, nella videochat The real Business of Wine organizzata da Robert Joseph

 

Forse è avventato affermare che l'online sostituirà del tutto, in pochi anni, il contatto in vivo nel mondo della comunicazione vinicola. Ma la partecipazione ad incontri di degustazione e commercio online diventerà – è opportuno prevederlo – un'integrazione inevitabile alle tradizionali attività offline. Per le opportunità di contenimento dei costi e di networking su scala globale che il web offre, gli eventi online potrebbero diventare la carta vincente specie per quei produttori piccoli e medi (la maggior parte in Italia) che non possono contare su una struttura aziendale e commerciale tale da poter sostenere una presenza fisica su larga scala.

 

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