fruitecom e i progetti di comunicazione internazionali

07/08/2024

fruitecom e i progetti di comunicazione internazionali

Comunicare clienti, brand e prodotti in Italia è il nostro day by day. In un mondo sempre più interconnesso, la comunicazione internazionale non è più un'opzione, ma una necessità.

 

 

Ne parliamo con Jessica Sabatini, Senior Account del nostro team food.

 

Cosa succede se il campo di gioco si allarga, arriva oltre confine e si passa da un target nazionale a uno internazionale? Oppure se i clienti si trovano in Paesi diversi dall’Italia?

fruitecom, con la sua esperienza e competenza, accompagna i suoi clienti oltre i confini nazionali, trasformando sfide globali in opportunità di crescita.

 

Cosa significa lavorare con l’estero?

 

Per fruitecom lavorare con l’estero ha più di un significato. Abbiamo clienti italiani per cui ci occupiamo di Pubbliche Relazioni rivolte verso l’estero. Ma abbiamo anche clienti che risiedono fuori dal nostro Paese.

 In entrambi i casi, gestiamo progetti di comunicazione internazionale a 360 gradi: dalla strategia alla realizzazione in dettaglio delle attività che servono per implementarla in tutte le aree geografiche coinvolte. 

Le PR di fatto sono solo uno degli elementi che fanno parte della nostra attività di consulenza.



Quali sono gli obiettivi di comunicazione più comuni di questi progetti internazionali?

 

Solitamente gli obiettivi principali sono due: sviluppare il proprio business in nuovi Paesi, per cui ci si muove in modo trasversale su tutte le aree geografiche target, che hanno più o meno lo stesso peso tra loro. 

Oppure raggiungere uno o più Paesi obiettivo su cui il cliente vuole concentrarsi, per cui sviluppiamo un progetto ad hoc.

Le necessità possono essere diverse: lanciare un nuovo prodotto, entrare in un nuovo mercato o consolidarlo, aprire una nuova sede all’estero. 

Oppure un progetto internazionale, per chi sia già presente fuori dall’Italia, può servire per aggiornare il proprio pubblico trade sull’andamento della stagione, sui progetti futuri, sulle campagne marketing o iniziative specifiche, su cambi al vertice aziendale.



Come si ottengono buoni risultati lavorando da remoto?

 

Possiamo contare su una rete di contatti e relazioni storiche in ambito Trade B2B internazionale, che coltiviamo con incontri e occasioni di contatto dal vivo durante l'anno, come fiere ed eventi, che gestiamo direttamente. Proprio come ogni giorno gestiamo i contatti italiani, allo stesso modo gestiamo i contatti esteri. 

Se parliamo invece di B2C, per poter essere efficaci è fondamentale avere dei partner in loco, con cui collaborare.

Per superare le differenze linguistiche e culturali, è necessario non solo essere madrelingua, ma risiedere stabilmente in un Paese per conoscerne il background.

Serve un occhio operativo locale per carpire tendenze e trend.

Così i partner ci aiutano con idee, supporto creativo e operativo, che si traduce in servizi, gestione e presenza agli eventi.

Nella gestione di un progetto internazionale il grado di complessità aumenta, ma il nostro punto di forza risiede nel fatto di avere interlocutori fidelizzatianche all’estero.



Quali skill servono per questo genere di progetti?

 

Quando si comunica a pubblici in diverse aree geografiche, è fondamentale adottare una prospettiva “super nazionale” cercando notizie e contenuti che possono interessare a seconda dei casi specifici target o pubblici più trasversali.

Le skill necessarie sono di base le stesse che mettiamo in campo a livello nazionale, ma si complicano man mano che le attività coinvolgono più paesi: gli interlocutori si moltiplicano, così come le loro peculiarità e necessità.

Ci occupiamo con un’ottica globale di PR, gestione dei canali social centralizzata, gestione e coordinamento della presenza in fiera, proposte di sponsorship e iniziative varie, creazione di contenuti e materiali promozionali.

E in parallelo, possiamo pianificare delle declinazioni locali di tutti i materiali, per andare incontro alle peculiarità dei singoli Paesi.



Come si soddisfano clienti che coinvolgono più realtà?

 

Studiando strategie e attività capaci di creare valore per tutti i player, per tutti i partner coinvolti, situati in varie parti del mondo. 

Gli output che ne derivano devono avere un’utilità sovranazionale.

Se produciamo contenuti ad esempio, questi possono essere utilizzati da tutti i Paesi coinvolti nel progetto - foto, video e ricette vengono ideate per tutti. 

Per poter arrivare a una strategia unica, è fondamentale conoscere il settore di riferimento a livello globale.

Ed è molto importante raccogliere tutti gli input necessari, per creare un unico brief, complesso ma capace di rispondere al tempo stesso a tutte le specifiche esigenze. Questo sia che si tratti di un cliente italiano per cui dobbiamo agire su Paesi esteri, sia che lavoriamo con clienti esteri complessi.



Ci puoi descrivere più in dettaglio il flusso di lavoro?

 

La prima cosa da fareè appunto la raccolta di input o di brief dal cliente italiano o estero. 

Definiamo e presentiamo la migliore strategia per raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissati.

Capiamo quindi se sia necessario sviluppare attività specifiche per uno o più Paesi, per essere più efficaci verticalmente.

Gli strumenti che usiamo per mettere in atto la nostra strategia sono molteplici: ufficio stampa, canali social, produzione e fornitura di contenuti e materiali che possono essere adattati a livello locale, conferenze stampa, eventi e fiere, campagne adv trade su testate estere.



fruitecom ha un Database di contatti esteri?

 

La nostra forza non sta solo nei contatti ma in un gran numero di relazioni sottostanti. E per quanto riguarda i dati, sì ci occupiamo di aggiornare costantemente il nostro Database di contatti all’estero

Avere un DB aggiornato è un lavoro continuativo, un valore importante e particolare, che richiede ricerca e confronto costanti con le testate, su vari target.

Per questo quando è necessario rivolgersi a media consumer all'estero, lavoriamo direttamente con partner locali, che tengono vivi e gestiscono quotidianamente i rapporti con la stampa, oltre a conoscere, come detto, le peculiarità e i trend locali.

 

In quali aree siete più attivi?

 

In alcuni Paesi in cui siamo molto forti, come ad esempio la Spagna, con cui lavoriamo da tanti anni. 

Siamo presenti nelle aree geografiche in cui si sviluppano maggiormente i business dei nostri clienti e, laddove non abbiamo una presenza storica, possiamo attivarci e costruire questo modello di lavoro ad hoc.

 

 

 

 

 

 

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